Mere color, unspoiled by meaning, and unallied with the definite form, can speak to the soul in a thousand different ways
Oscar Wilde (1854-1900)

mercoledì 16 novembre 2016

Approfondimento - il rosso mattone nell'arte rupestre

Il rosso mattone è stato uno dei colori più presenti nell'arte rupestre. Ciò è dovuto al fatto che tali opere furono fatte incidendo l'arenaria. Questo tipo di incisioni sono dette petroglifi, ricavate scavando la roccia con degli oggetti appuntiti. Inoltre, alcune opere sono invece dipinte con dell'ocra, anziché incise. Queste opere sono state scoperte nelle grotte o su delle roccie in giro per tutto il mondo solamente negli ultimi anni e sono un documento non solo artistico ma anche storico estremamente prezioso.
Le pareti preistoriche di colore rosso mattone più famose sono sicuramente quelle delle Grotte di Altamira, in Cantabria (Spagna)
In questo caso chi dipinse usò ocra, ematite e carboncino per imprimere sulle grotte di Altamira un gruppo di bisonti. Tale opera risale, secondo la datazione torio-uranio, tra i 30000 e il 25000 anni fa.
Pitture rupestri più recenti di color rosso mattone possono essere trovate nel Parco Nazionale Serra da Capivara, in Brasile
In questo caso la datazione fa risalire questo esempio di pittura rupestre a circa 26.000 anni fa, cosa che ha messo in discussione la teoria della cultura Clovis, per la quale il popolamento da parte dell'Homo sapiens del continente americano risalirebbe a 13.000 anni fa, quando delle popolazioni asiatiche attraversarono lo stretto di Bering.
Un esempio invece di arte rupestre basato sull'incisione dell'arenaria si può trovare nelle grotte di Tassili n'Ajjer
Petrografi nel deserto algerino che sono datati tra i 9000 e i 10000 anni fa, ad opera probabilmente dei nomadi berberi. Sono raffigurate danze e riti, come anche animali come elefanti, bovini e coccodrilli.

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