Mere color, unspoiled by meaning, and unallied with the definite form, can speak to the soul in a thousand different ways
Oscar Wilde (1854-1900)

martedì 6 dicembre 2016

Step 21 - I protagonisti del Rosso Mattone

Il colore Rosso è in genere sempre associato a potere e determinazione e il Rosso Mattone, sua sfumatura, non può fare eccezione. In questo post vorrei presentarvi due personaggi storici del passato e del presente che io in qualche modo associo al colore rosso mattone.

Il primo del presente è la massima autorità spirituale per i buddhisti, ossia l'attuale Dalai Lama, Tenzin Gyatso

Tenzin Gyatso Dalai Lama in carica dal 1950

Premio Nobel per la Pace nel 1989, per la sua lotta per la liberazione non-violenta del Tibet, il Dalai Lama è infatti un profondo assertore della nonviolenza e del rispetto per tutti gli animali. Il vero nome di Tenzin Gyatso è Lhamo Dondrub, nato da una famiglia povera di Takster nel 1935, al confine tra Tibet e Cina. Il Dalai Lama è la più alta carica teocratica del Tibet. Alla morte di un Dalai Lama, secondo il buddhismo, la sua anima si reincarna in un bambino e i monaci e dignitari del Tibet vanno alla ricerca della sua reincarnazione.
Salito alla carica del Tibet nel 1939, a 4 anni, Tenzin Gyatso affrontò ad appena 11 anni l'invasione della Cina e successivamente l'esilio nel 1959 in India, accolto da Nehru. Grande ammiratore di Gandhi, condusse la lotta di liberazione del suo paese in maniera pacifica e nonviolenta. Sulla sua vita e sulle sue lotte e avventure sono stati fatti due film: Kundun del 1997 di Martin Scorsese e Sette anni in Tibet del 1998 di Jean-Jacques Annaud.
Il rosso mattone è presente nella tunica con cui il Dalai Lama si mostra in pubblico.

Il secondo del passato è Francesco Foscari, il 65° doge nella storia della Serenissima. La Repubblica di Venezia, infatti, aveva una bandiera rosso scuro sulla quale campeggiava un maestoso leone alato, simbolo dell'evangelista San Marco, il patrono e protettore di Venezia: secondo la tradizione infatti, un angelo sotto forma di leone alato avrebbe detto a San Marco, naufrago nella Laguna di Venezia "Pax tibi Marce, evangelista meus. Hic requiescet corpus tuum.", preannunciandogli il culto e la venerazione di San Marco dei cittadini di Venezia.

Francesco Foscari (1373-1457) doge  dal 1423 al 1457
Francesco Foscari è stato il Doge più longevo di Venezia: rimase in fatti in carica per 34 lunghi anni. Sotto il suo dominio Venezia raggiunse la sua massima potenza sui mari e sulla terraferma: il territorio della Repubblica alla sua morte si estendeva dal Veneto al Friuli alla Dalmazia. La sua casa è attualmente la sede dell'Università di Venezia Ca' Foscari.

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